SERGIO DEL VECCHIO FOTOREPORTER – TESTO CRITICO
Sergio del Vecchio nasce a Napoli nel 1961, inizia a lavorare nella sua città come apprendista fotoreporter presso il quotidiano il Mattino con i fotoreporter del Mattino, Fotosud, nel 1976.
Successivamente collabora con l’agenzia foto giornalistica Alfa Pressi di Francesco Jovane, realizzando reportage sui principali settimanali e quotidiani italiani (l’Espresso, Panorama, Oggi, Amica, Annabella, La Repubblica, il Corriere della sera, etc.).
Nel 1978 lavora per un periodo in Spagna per l’agenzia foto giornalistica Conti Foto, realizzando reportage di attualità da Marbella e Puerto Banus.
Nei primi anni 80 il giovane reporter lascia il lavoro di agenzia aprendo un proprio studio –Immagine fotografica- con Antonietta de Lillo, anche lei giovane fotoreporter.
Contemporaneamente del Vecchio e de Lillo sono i fotografi del settimanale napoletano Napoli Oggi diretto da Orazio Mazzoni.
Quindi lavorano al quotidiano Corriere del Mezzogiorno nel periodo in cui fu acquisito dal Gruppo Mazzoni. Successivamente diventa fotoreporter per il Giornale di Napoli.
Giornalista pubblicista dal Febbraio 1986, è iscritto all’ordine regionale della Campania.
Nel 1983 realizza in Libano un servizio sull’esodo dei palestinesi, pubblicato dal settimanale Epoca, da cui nascono future e prestigiose collaborazione con il gruppo Mondadori. In particolare si sposta su Milano dove dalla collaborazione con la Mondadori nascono i reportage sulla realtà sociale e culturale del Sud Italia, con servizi su camorra, periferie e disagi sociali.
Nel 1986 è rappresentante delegato del Comune di Capri gemellato con la città di Alustha in Crimea, in Unione Sovietica dove fotografa la realtà di Alustha, Yalta, Mosca e San Pietroburgo. Da questo reportage nasce la mostra Capri Alustha nel palazzo Cerio di Capri.
Ancora nel 1986 con alcuni colleghi fotoreporter –Antonietta de Lillo divenuta nel frattempo regista cinematografica e Giorgio Magliulo- costituisce una società di produzione televisiva e cinematografica che opera prevalentemente sul territorio dell’Italia del Sud.
Ha realizzato reportage in Francia, Belgio (Crisi dell’acciaio), Marocco e Cecoslovacchia dove fotografa la Caduta del Regime comunista e pubblica insieme al giornalista Pietro Buttitta, inviato Rai del Gr1, il libro Praga Primavera Novembre, editore Pironti, 1989.
Nel 2003 è a Cuba dove, accreditato dal Corriere della Sera, realizza un Reportage sulla Cumbre ispano americana, con Fidel Castro, Juan Carlos re di Spagna, e gli altri capi di stato del Sud America.
Da quell’anno trascorre lunghi periodi a Cuba realizzando reportage all’Avana. In particolare segue i festival del cinema latino americano e i musicisti cubani, portando a termine un reportage sui Buena Vista Social Club con Compay Segundo.
Tra le mostre realizzate: Terremoto in Campania 1981, galleria Dehoniana; Fotografi Italiani per la pace, 1984, festival dell’Unità, mostra d’Oltremare; Un italiano a Cuba, Cam, contemporary art museum, 1995; Cuba, Pica Gallery Napoli, 2000; Vita in metro, a Los Angeles, presso show room Angeles in Pasadena, 2005.
Ha lavorato per la Film commission regione campania come fotoreporter al film Napoli, Napoli, regia di Carlo Lizzani.