TRA IL TEMPO E IL MARE | GIORGIO DI MAIO | 20/12/2023
Tra il Tempo e il Mare di Giorgio Di Maio
a cura di Massimiliano Cerrito
Vernissage inaugurale
Mercoledì 20/12/2023 h. 18:30
Giorgio Di Maio, architetto napoletano, già da studente tornava dai suoi viaggi con innumerevoli foto delle architettura che amava andare a scoprire in Europa.
Del 1992 è la sua prima mostra “Colonie di artisti” con testo introduttivo del professore Renato de Fusco, dedicato alla importanza del mecenatismo per la vita e la ricerca di un artista. In età giovanile ha esposto a Napoli, tra l’altro, alla Cappella S. Giacomo, al Chiostro di S. Chiara, all’Intramoenia di Piazza Bellini, alla libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri, nei padiglioni dei malati dell’Ospedale psichiatrico del Frullone. A 50 anni lascia la professione di architetto per dedicarsi esclusivamente alla fotografia e si reca a Milano. Nel capoluogo lombardo nasce la consapevolezza della sua ricerca che intitola “L’Armonia nascosta”. Immediato il riscontro e viene invitato a presentare il suo lavoro “Milano in Armonia” all’inaugurazione del MilanoPhotoFestival 2018, presso la sede della Confcommercio nella meravigliosa cornice liberty di Palazzo Castiglioni. L’autorevole critica Gigliola Foschi recensisce la sua opera e cura la sua presenza al Mia Fair del 2021, la Fiera Internazionale d’Arte di Milano dedicata alla fotografia. Intanto L’Armonia nascosta viene pubblicata su importanti magazine internazionali, a Los Angeles, Parigi, Barcellona. Ha contatti con Contract Design in Parigi. Durante il Covid si trova nelle Marche dove ne trae occasione per creare uno dei suoi ultimi lavori: “Il mare di Leopardi”. Ed è stata l’interruzione determinata dall’epidemia che lo ha ricondotto a Napoli dove (sembra) abbia deciso di ritornare.
https://online.fliphtml5.com/xzcbt/dhjy/
L’ equilibrio, all’origine di ogni scatto fotografico, nasce sempre della diversità delle linee, forme e colori, mimando la diversità degli esseri e delle cose chiamati a formare un tutto.
Cosi la ricerca dell’equilibrio fotografico diventa sempre più un viaggio filosofico
Sul cammino della pace
