RASSEGNA STAMPA
IL MATTINO
06/03/2009
PAOLA DE CIUCEIS
L’aria è ancora fredda ma già in odore di primavera e, con quel po’ di luce in più che ogni giorno si guadagna, il weekend val bene una boccata d’aria fuori porta. Per chi non vuole allontanasi troppo e preferisce una passeggiata di città, l’idea giusta per volare lontano con gli occhi e con la mente viene da «Le 4 pareti», la piccola galleria di Maria Giovanna Villari. Come? Semplicemente con la complicità della fantasia e della creatività di un’artista artista italiana e una francese, protagoniste di una mostra lampo (soli tre giorni, da oggi a domenica). Parliamo di Letizia Taliani de Marchio e Elisabeth Bruley de Blignieres che, ospiti nello spazio di via Fiorelli (al civico 12/d) sono protagoniste della mostra dal titolo «Terre en vue» (stasera e domani ore 18-20.39 e domenica ore 10-13). In esposizione, un corpus di moderne gouache della Taliani de Marchi che spazia con disinvoltura tra le più belle vedute della Campania e una scelta di sculture (in terra e bronzo) della Bruley de Blignieres che in un gioco di parole e materiali mettono, appunto, «terre in vista»; una selezione che mette in dialogo luminosi e singolari paesaggi d’altri tempi con graziose e docili figure di corpi femminili dalle movenze danzanti. Naturalmente, non una mostra qualsiasi ma un’occasione di ritrovo per ore di svago all’insegna dello scambio culturale. Piccola e accogliente, la galleria d’arte si distingue per la singolarità della sua attività: un solo appuntamento all’anno per il puro piacere di condividere la passione per l’arte e godere di sculture, dipinti e quant’altro tra un’opera, un drink e una chiacchiera tra amici. Annunciata da un opening party, l’armonioso convivio prosegue tra «Le 4 pareti» per ammirare le opere e cogliere l’opportunità di uno scambio d’opinioni con le autrici: abile decoratrice marchigiana ma spesso in bilico tra le numerose mete (Roma, Milano, Lussemburgo, New York) dove il suo lavoro di artigiana specialista in tecniche di doratura, impagliatura e decorazioni di mobili la conduce, Letizia Taliani racconterà come rivisita i luoghi del Grand Tour; con la parigina esperta nella lavorazione della terra e del bronzo, invece, parlerà dei sinuosi ed eleganti corpi femminili per lo più in posizione dormiente ma pur sempre in movenze sciolte e fluenti che scolpisce strizzando l’occhio a Degas.