IL SORRISO PER LA SOFFERENZA – IN THE GESU’ NUOVO CHRUCH – TESTO CRITICO
Culto dei santi guaritori e tradizioni di fede si coniugano con l’arte e la bellezza in una composizione di immagini fotografiche, realizzata dall’ artista napoletano Giuseppe Di Benedetto con la collaborazione della gallerista Maria Giovanna Villari.
L’opera si presenta come un mosaico di foto tassello su un supporto di zinco dove ognuna delle immagini esprime, in modo del tutto peculiare, il tema della sofferenza ed il potere taumaturgico della speranza.
Sul pannello, con un calibrato gioco di pieni e di vuoti, la luce si fa presenza tangibile, che squarcia il dolore e lo oltrepassa facendo balenare la possibilità di sollievo laddove ci si abbandoni alla fiducia nell’altro e alla fede nell’Alto.
Il tema e’ declinato in chiave mistico – religiosa, mediante l’accostamento di immagini evocative dell’umana fragilità e, al contempo, della possibilità di guarire la malattia e lenire il dolore attraverso l’accoglienza e la cura del prossimo. Immagine emblematica della presenza salvifica alla quale affidarsi nei momenti piu’ bui, la mano del beato Giuseppe Moscati, al centro del pannello, evoca la carità ed il conforto che alleviano la sofferenza. Analogamente, la ripresa della Croce in una prospettiva ascensionale rappresenta il mistero della salvezza attraverso la presa a cuore del dolore dell’ umanità; nelle altre immagini scelte a comporre l’opera, il dono di sé si manifesta come presenza luminosa, scintillio di speranza, accesso ad una dimensione nuova, trionfo di colore.
La fragilità ed il bisogno diventano così occasione di misericordia (Caravaggio), di cura dispensata dai santi guaritori (Cosima e Damiano), di benessere e salute propiziati da S. Lucia e S. Maria Francesca, di rimedi ai dolori (S. Giovanni Leonardi, patrono dei farmacisti).
Gli scatti del fotografo immortalano i decori, le volte, gli affreschi di celebri chiese campane, attraversate da diverse tonalità di luce, simbolo di speranza e di riscatto, anelito al sublime.
Alessandra Buonajuto