COLORS & SOUNDS : RASSEGNA STAMPA : IL MATTINO 16.4.2010 PAOLA DE CIUCEIS

«Le 4 Pareti». L’insolita galleria che propone una sola mostra l’anno, e per soli tre giorni, in un piccolo, suggestivo spazio underground di via Fiorelli (al civico 12/d). L’idea è di Maria Giovanna Villari che propone artisti italiani e stranieri estremamamente diversi per formazione e ricerca. Per la terza edizione, come sempre giusto il tempo di un week end, propone «Colors&Sounds», una personale dell’architetto-pittore beneventano Nicola Iacobucci. A cura di Ludovica Assini e della stessa Maria Giovanna Villari, la rassegna – inaugurata ieri a suon di live music tra contrabbasso e sassofono di Adduova – riunisce una scelta di lavori d’impronta informale dietro i quali si nasconde una solida educazione figurativa rispetto alla quale l’autore, negli anni dell’università ha cercato una via di emancipazione che l’ha condotto, con grande libertà ed espressività, all’astrattismo e al neo-astrattismo. Classe 1957, una saltuaria frequentazione dell’Accademia di Napoli e una più intensa vicinanza ai movimenti artistici contemporanei, nel tempo Iacobucci, scrive Nicola Matarazzo nel testo di presentazione, «passa da una fase analitica di gran rigore formale a una d’astrazione sintetica in cui il colore si sensibilizza, si sovrappone, si sfuma e si rinforza, proiettandosi in avanti verso una notevole tensione creativa di un nuovo immaginario pittorico, rafforzato anche dall’uso delle spatole, il cui lirismo cromatico affascina, avvolge, creando piacevoli emozioni e riflessioni». Tutte caratteristiche che, nonostante l’istintiva ritrosia dell’artista a organizzare o partecipare ad esposizioni, per Iacobucci hanno significato l’opportunità di comparire in importanti rassegne italiane e straniere, entrare in prestigiose collezioni, vedere i suoi lavori all’asta, battuti assieme a quelli di artisti del calibro di Picasso, Guttuso, Arnaldo Pomodoro. p. dc. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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